LA STORIA DELLA MISSIONE DI PATRIZIA COMBA
Patrizia è come una saetta, che poi si trasforma in carezza. L’impressione iniziale che ho avuto di lei è stata quella di colei che va avanti per la sua strada in modo deciso, ma quasi immediatamente è arrivata la sensazione di tenerezza incredibile che lei porta nel cuore.
Incontrare lei significa aprirsi alla fioritura. E’ una donna solare, piena di vita, ma anche forte e determinata. Ciò che sarà sempre di più caratteristico per lei è la sfacciataggine, una qualità apparentemente negativa, ma che se usata nel giusto modo diventa una risorsa.
Essere sfacciati significa essere fieri della propria grandezza. E cosi tocca essere a Patrizia, che delle sue capacità può esserne più che orgogliosa!
Ciao Patrizia, ci racconti di te?
“Sono una donna, una mamma, che per 27 anni ha svolto la professione di arredatrice professionista.
Ad un certo punto, nella mia vita, è entrato con forza e con sorpresa il network marketing, inizialmente partito per gioco, ma successivamente diventato importante, a tal punto da portarmi entrate prima piccole e poi, via via, sempre più grandi.
Ho iniziato a raggiungere un obiettivo dietro l’altro, fin quando ho superato di gran lunga i guadagni che avevo con l’attività tradizionale. Questo mi ha fatto riflettere.
Questa condizione ti ha permesso di cambiare?
Si, assolutamente. I guadagni erano cosi alti che ho scelto di licenziarmi dall’attività tradizionale, anche se comunque la svolgevo con grande piacere. Ovviamente, però, con essa non avevo libertà negli orari e questo per me era un peso.
Per due anni ho vissuto solo di network, perché avevo capito le grandi possibilità che aveva questo sistema.
Purtroppo, però, l’anno scorso le politiche aziendali sono cambiate e sono stata costretta a modificare tutto. Dovevo trovare quindi una soluzione, perché avevo perso tutto quello che avevo creato in tre anni e mezzo, inclusa la credibilità di fronte alle persone che avevano collaborato con me.
Mi sono trovata a ripartire da zero, con un’azienda nuova, ma con molte difficoltà, soprattutto nel reperire contatti. Ed è stato per questo che ho dovuto approcciarmi al mondo del digital marketing.
Come sei venuta a contatto con il digital marketing?
Ho iniziato a seguire delle dirette di Martina Mangano. Le ho scritto per essere ricontattata e da quel momento è partita la mia decisione di iscrivermi al Mentor Program 5. Un mondo si è aperto, perché la mia attività si era prevalentemente incentrata sul lavoro offline e ne sapevo ancora poco del mondo online.
Ho iniziato quindi ad apprendere delle nuove competenze, come tutti. E sono cosi tante che sento di aver scoperto solo la punta dell’iceberge!
Per raggiungere i tuoi nuovi obiettivi cosa è cambiato nella tua vita?
Sicuramente i sacrifici sono aumentati. Ho dovuto riprendere la mia attività tradizionale per potermi mantenere: l’attuale attività di network marketing, essendo ripartita da zero, non mi dà ancora la libertà finanziaria che avevo un tempo. Ma di sicuro è il mio primo obiettivo: non ho intenzione di continuare a vendere il mio tempo per denaro. Sono riuscita a farlo una volta e lo farò ancora.
Ti stai ancora formando, dopo il Mentor Program?
Assolutamente sì, la formazione non è un evento singolo, ma un percorso che deve essere continuato sempre. Più si è preparati, più strumenti si hanno e quindi maggiore sarà la qualità da offrire al lavoro che si svolge.
Cosa pensi della cultura Allinners?
La mentalità di questo movimento è vicinissimo alla mia visione del mondo: nonostante lo sconforto di molti momenti, mi sono sempre chiesta che alternative avessi. Dovevo buttare via tutto solo perché non stava funzionando? Dovevo mollare o piuttosto andare avanti e capire come fare meglio?
Ho scelto sempre di proseguire. Evidentemente, quando le cose non funzionano, c’è sempre un modo migliore per farle che ancora non conosco. Cosi mi rimbocco le maniche e vado avanti.
Mi chiamano “combattente” come secondo nome, proprio perché il rialzarsi e non mollare mai è la mi filosofia di vita. Arrendersi significa darsi per vinti e non riesco ad accettare questa parola.
Che messaggio desideri lasciare alla community degli Allinners?
Quello di non sentirsi mai soli. E’ vero, ognuno ha la sua strada, ma sapere che ci sono altre persone come noi, che combattono ogni giorno, che vivono insuccessi e successi, è fondamentale. Condividere le esperienze dentro una community ci aiuta a capire come fare per migliorarsi, come rialzarsi dopo un momento down.
Cosa ti spinge ad andare avanti?
Il network che ho scelto è un network che pensa al benessere di tutti. Mi occupo di capire cosa può essere più naturale per tutti noi e come possiamo migliorare lo stile di vita. Per me è questa la motivazione più grande. Indubbiamente amo il rientro economico, ma non è ciò che mi spinge ad andare avanti in modo cosi forte. Se posso fare del bene e, al tempo stesso, vivere la mia libertà finanziaria, allora lo faccio. Quando sento di aver fatto qualcosa per gli altri io mi sento bene.
Il network che svolgo è “anomalo”. Non è fondato solo sul business, ma sulla voglia di migliorare la vita degli altri, sia qui vicino, sia nelle popolazioni più povere.
Andrò sempre avanti grazie a questo e aiuterò chi desidera essere al mio fianco a formarsi nel modo migliore. Credo in un mondo unito, forte e felice. E’ lì che stiamo andando.”
Grazie Patrizia Comba per aver condiviso con noi la tua storia. Sarà di esempio e di aiuto a tanti!
Il messaggio più importante che ci lascia è secondo me quello di focalizzarci principalmente sui miglioramenti, evitando di dare potere e spazio allo sconforto, alla rabbia e alla paura.
Ripulire il nostro ambiente interiore ci permette di essere più saldi e forti nel migliorare e andare avanti. Occuparci di noi stessi significa occuparci degli altri in modo più produttivo e generare quindi ulteriore benessere. Patrizia ci ricorda l’importanza di sentirci parte di un’unica umanità, affinché nessuno di noi possa sentirsi isolato e infelice per questo.
Siamo tutti nella stessa missione, ognuno con ruoli diversi. Pezzi di puzzle ugualmente importanti, che rappresentano una società ricca e unita.
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Noemi Fiorentino