Da operaio a uomo libero.
Sono Mattia Borsati
sono nato nel marzo del 1983 a Mariano Comense, nel cuore della Brianza, da una famiglia semplice e onesta.
Mio padre Daniele e mia madre Ambrogina sono una coppia esuberante. Lui musicista metalmeccanico ora in pensione lei casalinga e cantante.
Io sono il secondo di quattro figli. I miei fratelli si chiamano Emanuele, il maggiore, Fabio, subito dopo di me. E Dario, il più giovane.
Ho avuto un’infanzia segnata dal gioco e della libertà nei campi vicino a casa, poi le scuole e infine il mondo del lavoro mi hanno portato a capire concetti profondi sulla libertà, sulla uguaglianza delle persone al di là degli aspetti materiali della vita come il denaro.
Ho ricevuto una educazione basata principalmente su principi religiosi presi dalla Bibbia. Una parte della mia vita l’ho passata sotto la bandiera religiosa dei testimoni di Geova. Questa religione o per meglio dire i principi che ho imparato e fatto miei mi hanno permesso e mi permettono tutt’ora di avere una vita onesta, sincera con me stesso, trasparente con gli altri.
Ora non sono più schierato religiosamente parlando in quanto ho una visione tutta mia della spiritualità e di Dio.
Nel maggio del 2016,
in seguito ad un infortunio sul lavoro, una grave frattura al gomito destro, mi ritrovai a casa, costretto ad interrompere il faticoso lavoro di camionista per un periodo di tempo nel quale ho avuto modo di pensare e riflettere su cosa è stata la mia vita fino a quel momento. Ho realizzato che ho vissuto una vita non all’altezza del suo potenziale.
Una vita di trent’anni: una prima metà di questi a imparare cosa sia la libertà e una seconda metà in schiavitù all’interno del sistema lavorativo italiano maledettamente rovinato.


Uno scambio tempo per denaro che non volevo più sostenere. L’infortunio rappresentava per me un’occasione fantastica per riprendere la mia vita in mano.
Mi licenziai.
Poi, mi misi di impegno e cominciai ad informarmi, a leggere libri sulla libertà finanziaria, a capire come ragionano le persone multimilionarie, progettando soluzioni su come crearmi una rendita automatica mensile solida che mi permettesse di essere libero finanziariamente e avere di nuovo il tempo per poter ancora giocare, viaggiare e scoprire il mondo e sentirmi di nuovo davvero libero.
Conobbi Matteo Pittaluga e Fabio Gallerani.
E da lì è iniziato il mio nuovo viaggio……
Capii che attraverso Internet era possibile crearmi quella rendita che tanto speravo.
Entrai istantaneamente in Marketing Genius, al suo lancio. Un corso fondato da Matteo Pittaluga, dove spiega e mostra passo per passo come creare contatti e vendite in automatico attraverso Internet.
C’era anche la possibilità di guadagnare vendendo questo corso come affiliato.
Ne fui subito entusiasta.
Tant’è vero che mi misi a studiare e ad applicare quello che Matteo mi mostro nel suo corso e nel giro di un mese e mezzo, mi ritrovai al primo posto della classifica affiliati di MG.
Incredibile!
Ma, come ho fatto, pensai…
Non ci pensai più…
Mi rimisi sotto con il nuovo lavoro appena imparato e spinsi ancora di più forte.
Rimasi al primo posto, per oltre 4 mesi.
Nel frattempo avevo attirato molta attenzione su di me e fui contattato su mille fronti. Nuovi amici, oltre 5500 persone nel giro di pochissime settimane. Conobbi nuovi business e feci ottimi risultati anche in questi.
Insomma,
girava tutto molto bene.
Ma non bastava.
Qualcosa dentro me spingeva forte, fortissimo per uscire. Voglia di rivalsa sulla vita forse… Comunque qualcosa di impossibile da trattenere.
Io volevo di più! Sentivo che c’era di piu!
Ancora, l’universo, volse la situazione a mio favore.
Un altro trauma:
persi dei soldi, “regalandoli” a business che si rivelarono scam.
E li, un altro viaggio ancora cominciò,
stavolta quello della mia vita.

Ebbi una intuizione e misi i tasselli nella mia testa al loro giusto posto.
Rispolverai un sogno dimenticato nel fondo del cassetto del comò dei miei pensieri.
Un sogno lasciato ai miei 12 anni, quando ero piccolo.
Stampare i soldi.
Oggi, attraverso il mining di criptovalute ho realizzato questo sogno!
Ma non è stato facile ottenere questi risultati.
È stato fondamentale creare in me una voglia incolmabile di non mollare mai.
Ovviamente questo processo di crescita richiede anni.
Io cominciai a sviluppare questa spinta interiore già da bambino, quando cominciai a capire che avevo qualche cosa
di diverso dagli altri bambini.
Molto spesso ero preso di mira,
ero disubbidiente.
Soprattutto, vedevo il sistema che mi imponevano pieno di contraddizioni.
Non ne volevo sapere di
uniformarmi a quel sistema.
Mi definivano un ribelle, ma
a me quelle parole suonavano come un elogio, una cosa della quale vantarmi.
Ho sviluppato in me il mood di non mollare mai, non smettere di correre dietro ai miei sogni e alle mie aspirazioni.
Così oggi ho potuto raggiungere i miei obiettivi! Riesco a immaginare i risultati che voglio e li perseguo fino alla fine.
Ci sono stati infiniti momenti di debolezza!
La vita è un percorso a ostacoli dove molto spesso siamo noi a metterci di fronte gli stessi ostacoli che poi cerchiamo di superare.
Questi, credo siano le debolezze
che un essere umano si porta naturalmente nel proprio “se” interiore.
Il processo di maturazione ti porta inesorabilmente e inevitabilmente a dover superare o trasformare questi ostacoli in punti di forza; situazioni che vanno vissute e metabolizzate.
Da “problema”
le nostre debolezze devono passare attraverso la vita quotidiana ed essere vissute, accettate, perdonate a noi stessi.
Così facendo diventano potenti armi mentali da usare per disciplinare la mente a non mollare mai di fronte alle avversità.
Per queste ragioni, nei momenti difficili mi sono sempre spinto oltre i miei limiti
vedendo quei momenti di sconforto come delle morti apparenti, da un lato, ma dall’altro come situazioni di rinascita, come una fenice rinasce dalle sue ceneri.
Il momento più duro l’ho vissuto quotidianamente per qualche anno consecutivo; tre o quattro.
La depressione mi colpì.
Un senso di inutilità avvolse la mia vita quotidiana.
Io non valevo più nulla.
Mi dissero che quello che facevo non era abbastanza, ma la verità era
che non avevo più nulla da dare.
Avevo dato tutta la mia vita e non mi restava che subire colpi di martello della depressione e delle persone che non mi rispettavano.
Ne venne fuori!
Mio fratello Dario, il più piccolo fra noi fratelli, ebbe il coraggio di dirmi come dovevo reagire; mi ha insegnato a rialzarmi nel momento più duro della mia vita fino ad oggi.
Fatto sta che ora ho superato quei momenti.
Trasformai la depressione in espansione. Espansione che prosegue tutt’ora, sia interiormente che esternamente;
i risultati sono una sana dimostrazione a se stessi e agli altri, che ciò che si ha dentro, si materializza e manifesta nella vita, quando si è in espansione.
Quali sono stati quindi risultati che ho ottenuto?
Già il fatto di avere avuto risultati, non è da sottovalutare.
Rendersi conto delle conseguenze delle azioni che si compiono, è fondamentale per verificare se si sta seguendo la direzione giusta.
Ora mi sento di avere il giusto ruolo lavorativo per le mie competenze imprenditoriali.
Aver fondato una società è roba da poco. Conosco persone che posseggono decine di società.
Ma l’esser passato da operaio a imprenditore non è una cosa da poco. Soprattutto sulla base dei risultati che ho avuto.
Gli obiettivi erano molto ambiziosi, ma sono stati raggiunti!
Ora ci sono nuovi obiettivi da raggiungere e nuove vette da scalare.
Sfide da vincere e problemi da risolvere.
Questa è la mia natura, questo e ciò che so fare meglio e lo voglio mettere a frutto nella mia vita! Certamente,
tutto questo non l’ho potuto fare da solo. D’altra parte, come avrei potuto?
È necessario essere supportati da persone competenti.
Io ho avuto e ho tutt’ora persone che hanno sposato i miei progetti e le mie ambizioni, altrimenti non avrei potuto fare granché.
Senza di loro sarei ancora in alto mare…
E qui, nasce il movimento degli Allinners! Persone come me, chi più, chi meno.
Allinners vuol dire non mollare mai.
Un Allinners sceglie di essere se stesso sempre.
Decide di creare la sua fortuna.
Combatte falsi guru e il finte leader.
È totalmente padrone della sua vita.
È un Genius perché fa il cash in automatico.
E non fà tutto ciò da solo
mi ripeto
sarebbe davvero durissima se fossimo da soli ad affrontare le nostre sfide.
Uniti invece, sotto la bandiera degli Allinners, possiamo raggiungere traguardi molto ambiziosi come gruppo, e traguardi inimmaginabili, se presi singolarmente.
Con loro mi sento tra miei simili
persone che mi fanno sentire amato e apprezzato per ciò che sono
e non per ciò che loro vorrebbero che fossi.
Essere se stessi dal mio punto di vista
è il primo modo per sentirsi liberi.
Avere la libertà di essere se stessi è un’arma molto potente che ci permette di spaziare in lungo e in largo, con le persone
che ci circondano
cosa molto difficile se si è da soli nell’affrontare la corsa della vita
la corsa verso i nostri sogni.
La mia corsa è molto lunga e si fermerà solo con la mia dipartita…
Per fortuna sono sicuro
che non mollerò mai prima di quel giorno!
Mattia Borsati
