LA STORIA DI ALTRUISMO DI KATIA LEORATO
Katia. donna netta.
Prosegue e va avanti senza dire scuse a se stessa e inventare ostacoli inesistenti.
Lei ha una missione, e la porta avanti nonostante tutto, ma vuole fare le cose per bene perché il suo progetto è a lungo termine e non intende fallire, né farsi prendere dall’inesperienza.
La sensazione che mi trasmette Katia è quella di chi sa amministrare bene il suo tempo e le sue risorse: è sempre stata abituata a farlo e sa come muoversi. Non si confonde e non ha fretta. Lei sa che per il successo la strada è costellata di passi, uno dietro l’altro, fatti in modo preciso e costante.
Questa è la sua storia, ma non è una storia personale e basta. Katia ha una visione comunitaria ed è la cosa più bella che ci possa essere oggi.
Ciao Katia, ci parli di te?
Beh, grande domanda. Non è facile definirsi e raccontarsi in poche righe. Dire chi sono è quasi un’impresa, ma sicuramente posso iniziare dicendoti da dove vengo. La mia storia inizia ben 51 anni fa, figlia unica di genitori che poi hanno scelto di non stare insieme come coppia.
Questo fatto ha sicuramente influenzato in qualche modo la mia vita. Ti direi che la caratteristica principale che ho forgiato per via della mia crescita è stata essere indipendente e non chiedere aiuto, sia a livello materiale sia a livello emotivo.
Come sei venuta in contatto con il mondo digitale?
Beh, il primo approccio è stato con il network marketing e la prima persona in assoluto che ho seguito è stata proprio Matteo Pittaluga.
Un amico mi ha fatto vedere i suoi video e ho comprato subito il primo corso. Ai tempi svolgevo ancora un’attività tradizionale e questo mi prendeva molto tempo, ma credevo molto nel network, cosi tanto che ho passato un anno e mezzo a studiare anche la notte per comprendere come poteva essere lavorare online.
All’inizio non ho ottenuto moltissimi risultati, soprattutto sul piano economico, ma non perché le entrate non ci siano state, quanto perché ho veramente investito tanti e tanti soldi in formazione.
Tutti i miei guadagni principali sono serviti a mettere le basi per iniziare un nuovo lavoro e liberarmi dell’attività tradizionale.
La tua attività è molto bella perché si fonda su principi etici, cosa ti ha spinto ad investire in essa?
Di sicuro non solo i soldi! Ho bisogno di avere un confronto con gli altri, quindi ho iniziato a investire nella mia attività perché immagino un futuro fatto di condivisione e di unione di persone che si vedono oltre l’ego.
Per me, investire in un’ecosostenibilità dell’energia elettrica è importante, perché il mondo è sicuramente fatto per crescere e migliorare, non per involversi o distruggersi. Quindi il mio desiderio è trasmettere una visione etica dell’esistenza. Questo mi aiuta a non mollare, perché il mio progetto è qualcosa che va OLTRE ME. E’ qualcosa che riguarda le generazioni future e, ovviamente, essendo mamma, devo pensare a tutto questo. Voglio pensare a tutto questo.
Quindi la tua missione in tal senso qual è?
Sicuramente quella di dare a chi verrà dopo di noi un modo di vivere differente, che tenga più conto di tutti. Non mi piace quando la gente si isola credendo che le proprie azioni non abbiano ripercussioni sull’ecosistema.
Per me è fondamentale essere al corrente di quanto accade nel mondo, capire a che livello di inquinamento siamo e poter sempre di più educare le persone a uno stile di vita in accordo con i nuovi parametri.
Ci sono stati momenti di debolezza?
Certo che si, li abbiamo tutti. Il mio punto debole sino ad oggi è la parte economica, è quel gradino che ancora mi sembra di non riuscire a sbloccare. Ma devo avere pazienza perché sto ancora studiando per avere veramente gli strumenti per andare avanti in modo spedito. Non voglio avere lacune per cui sono disposta a fare sacrifici e continuare a formarmi. Ciò che guadagno lo reinvesto. Questo non è un fallimento, ma una fase necessaria che faccio con piacere.
Ciò che mi dà la forza di andare avanti sono i risultati straordinari che ho raggiunto fino ad oggi. La mia attività è migliorata del 146% e non oso immaginare con i giusti insegnamenti cosa altro potrò fare. Sono un’Allinner e non mollo, mi formo e vado avanti imparando da chi sa più di me!
Che cosa pensi riguardo la cultura Allinner?
Credimi, ciò che è alla base del movimento degli Allinners è proprio la visione che sposo nella mia attività di ecosostenibilità di luce e gas. Sento che siamo tutti allineati, che alla base di tutti noi ci sono gli stessi principi. Mi sento, in questa community, come se ognuno fosse responsabile delle proprie scelte e, al tempo stesso, come se non ci si dovesse pestare i piedi a vicenda, ma anzi, si possa cooperare per una creazione migliore.
Sono felice di quello che raggiungo. Sono sempre felice, perché qualsiasi cosa mi capiti so che è un insegnamento. Guardo sempre al futuro perché è lì che stiamo andando tutti insieme e credo molto anche nei ragazzi perché la mia generazione e quella dopo può unirsi per abbassare i livelli di CO2 in Italia: abbassarla del 70% è il mio obiettivo, anzi direi il mio sogno. E ce la farò.”
Grazie Katia per aver condiviso con noi la tua storia, sarà di esempio per tanti.
In particolar modo, ciò che ritengo sia davvero peculiare di quanto lei sta vivendo, è la disponibilità da parte sua a investire in qualcosa che riguarda veramente tutti quanti.
Katia pensa oltre se stessa, pensa oltre la sua famiglia e i suoi amici più stretti. Lei pensa alla comunità, all’umanità. Chi ha un progetto di questo tipo non può fallire poiché porta avanti un pezzo fondamentale per tutti quanti noi.
Credo che, in questo senso, la generosità e la visione collettiva ci aiutino a focalizzare veramente la grandezza dei nostri obiettivi e anche, quindi, a sentirci motivati nel proseguire.
Non siamo soli e la storia di Katia ce lo dimostra. siamo una grande famiglia, siamo uniti in un progetto che ci riguarda tutti. Ognuno fa la sua parte e così sarà da qui al futuro.
Grazie ancora Katia Leorato.
Hai già la tua copia del libro degli Allinners? Puoi ordinarla subito a questo link www.allinners.com
Noemi Fiorentino